A scuola è tempo di un primo bilancio sia per chi, concluso il trimestre a dicembre, si trova nel pieno delle nuove verifiche per superare le difficoltà o per migliorare ulteriormente, sia per chi attende o ha già ricevuto i risultati di fine quadrimestre.
Così è tempo di ricominciare a studiare intensamente, in ogni modo ed in ogni caso, soprattutto per coloro che si trovano a dover recuperare una o più insufficienze.
Come fare? Qualche consiglio sarà utile:
- Prendi coscienza dei tuoi limiti e non dare la colpa ai prof.; prendertela con gli altri, ti fa stare bene sul momento ma non saranno gli altri a risolvere il problema al posto tuo.
- I prof. non ti sono ostili, non godono dei tuoi insuccessi e non amano (nella maggior parte dei casi) mettere le insufficienze, poiché sanno che in fondo anche per loro è un piccola sconfitta.
- Non alzare un muro con i tuoi prof., anzi chiedi loro aiuto su come affrontare la materia; così ti vedranno interessato e tu saprai direttamente da loro la strategia per superare l’ostacolo.
- Ottimi alleati sono i compagni: unisciti a quelli bravi, studiali per capire i loro segreti, organizzati con qualcuno di loro per uno studio condiviso, ma non cercarli solo perché hai bisogno, sarebbe peggio di un’insufficienza!
- Preparati un piano di studio di recupero, se necessario con un calendario davanti e una buona penna: valorizza i giorni liberi, le ore senza impegni, sacrifica qualcosa che ti piace, ma non togliere del tutto lo spazio per il relax, gli amici, lo sport, il tempo libero.
- Segui i corsi o altre forme di recupero proposte dalla scuola, non li snobbare; essere sempre presente, partecipare, intervenire, fanno vedere che tu ci tieni ad ottenere la sufficienza ed anche di più.
- Realizza degli schemi, elabora sintesi, produci riassunti, ma fallo tu, poiché copiare o scaricare di qua o di là non aiuta ad imparare davvero.
- Mentre recuperi, tieni d’occhio costantemente il programma che avanza per evitare di restare ulteriormente indietro.
- Non rimandare lo studio, non aspettare un momento migliore per dedicarti ai libri, non credere che basterà qualche nottata o sveglia all’alba; ognuno di questi casi sarà sempre troppo tardi!
- Studia con un orologio davanti, fissando un tempo di inizio, uno di pausa, uno di fine; se necessario punta una sveglia che ti ricordi di fermarti quindici minuti e poi rimetterti a lavoro. Se tieni il ritmo, starai meglio psicologicamente e ti convincerai che ce la puoi fare pur dinanzi ad un mucchio di pagine.
- Di solito mi fermerei a dieci consigli, questo non dovrebbe neanche essere scritto, tuttavia per sicurezza “spegni lo smartphone”!
Marco Pappalardo