Primo bilancio

A scuola è tempo di un primo bilancio sia per chi, concluso il trimestre a dicembre, si trova nel pieno delle nuove verifiche per superare le difficoltà o per migliorare ulteriormente, sia per chi attende o ha già ricevuto i risultati di fine quadrimestre.

Così è tempo di ricominciare a studiare intensamente, in ogni modo ed in ogni caso, soprattutto per coloro che si trovano a dover recuperare una o più insufficienze.

Come fare? Qualche consiglio sarà utile:

  1. Prendi coscienza dei tuoi limiti e non dare la colpa ai prof.; prendertela con gli altri, ti fa stare bene sul momento ma non saranno gli altri a risolvere il problema al posto tuo.
  2. I prof. non ti sono ostili, non godono dei tuoi insuccessi e non amano (nella maggior parte dei casi) mettere le insufficienze, poiché sanno che in fondo anche per loro è un piccola sconfitta.
  3. Non alzare un muro con i tuoi prof., anzi chiedi loro aiuto su come affrontare la materia; così ti vedranno interessato e tu saprai direttamente da loro la strategia per superare l’ostacolo.
  4. Ottimi alleati sono i compagni: unisciti a quelli bravi, studiali per capire i loro segreti, organizzati con qualcuno di loro per uno studio condiviso, ma non cercarli solo perché hai bisogno, sarebbe peggio di un’insufficienza!
  5. Preparati un piano di studio di recupero, se necessario con un calendario davanti e una buona penna: valorizza i giorni liberi, le ore senza impegni, sacrifica qualcosa che ti piace, ma non togliere del tutto lo spazio per il relax, gli amici, lo sport, il tempo libero.
  6. Segui i corsi o altre forme di recupero proposte dalla scuola, non li snobbare; essere sempre presente, partecipare, intervenire, fanno vedere che tu ci tieni ad ottenere la sufficienza ed anche di più.
  7. Realizza degli schemi, elabora sintesi, produci riassunti, ma fallo tu, poiché copiare o scaricare di qua o di là non aiuta ad imparare davvero.
  8. Mentre recuperi, tieni d’occhio costantemente il programma che avanza per evitare di restare ulteriormente indietro.
  9. Non rimandare lo studio, non aspettare un momento migliore per dedicarti ai libri, non credere che basterà qualche nottata o sveglia all’alba; ognuno di questi casi sarà sempre troppo tardi!
  10. Studia con un orologio davanti, fissando un tempo di inizio, uno di pausa, uno di fine; se necessario punta una sveglia che ti ricordi di fermarti quindici minuti e poi rimetterti a lavoro. Se tieni il ritmo, starai meglio psicologicamente e ti convincerai che ce la puoi fare pur dinanzi ad un mucchio di pagine.
  11. Di solito mi fermerei a dieci consigli, questo non dovrebbe neanche essere scritto, tuttavia per sicurezza “spegni lo smartphone”!

Marco Pappalardo