In un mondo prettamente maschilista la voglia di rivalsa da parte di colei che non accettò mai la disparità sessuale e la sua totale chiusura.
Non è il solito libro femminista ve lo posso assicurare, ma porta verso un pensiero di emancipazione che graffia più delle unghie smaltate di certe voci “ochesche” dei vari movimenti a favore della donna. E lo fa come Bradamente nell’Orlando innamorato del Boiardo, splendido riferimento in tutto il libro.
Non è il solito libro femminista ve lo posso assicurare, ma porta verso un pensiero di emancipazione che graffia più delle unghie smaltate di certe voci “ochesche” dei vari movimenti a favore della donna. E lo fa come Bradamente nell’Orlando innamorato del Boiardo, splendido riferimento in tutto il libro.
Simona Baldelli sa veramente scrivere, ma soprattutto sa emozionare con le parole e le storie dei suoi romanzi.
Vi parlai benissimo di Evelina e le fate alcuni mesi fa, oggi vi consiglio la lettura de La vita a rovescio.
Innanzitutto perché è una storia vera, che ha dell’incredibile ma assolutamente vera.
Romanzata nel suo racconto, perché è giusto che sia cosi, ma Caterina Vizzani visse veramente nel 1700, e per ben 8 anni vestì panni maschili trasformandosi nell’alter ego Giovanni Bordoni.
Ma soprattutto perché è una storia di grande coraggio e voglia di cambiare le cose, di sovvertire la vita, di riscrivere il destino da parte di una donna che nacque a rovescio.
Ma soprattutto perché è una storia di grande coraggio e voglia di cambiare le cose, di sovvertire la vita, di riscrivere il destino da parte di una donna che nacque a rovescio.
Alla ricerca di una pietra ad angolo su cui costruire il mondo di lato, la terra dove tutti saranno diversi ed uguali. Perché nulla puo’ essere contro natura perché da essa si genera ogni cosa.
Un romanzo originale a dir poco ma a mio avviso assolutamente da leggere.