Una di queste sere, prima di addormentarmi, mi è capitato di vedere un breve video su uno degli ultimi attacchi in Siria. Un attacco dove è stato usato del gas contro dei civili. Quelle immagini mi hanno colpito. Come possono avere colpito anche te. E mentre cercavo di prendere sonno cercavo le parole per esprimere le sensazioni che stavo vivendo, le emozioni, le paure.
E metterle in preghiera.
Mi sono venute in mente alcune parole della canzone “Padre Nostro” degli ORO (Onde Radio Ovest):
“Devi dirci dove sei perché vivere vorrei, quanto male si è fermato adesso qui.
Dove sei finito?
Mentre qui combattono, mentre tutti scappano, mentre qui calpestano la dignità degli uomini, Tu dicci come vivere”
(Il video che vi propongo è stato scelto tra molte proposte, perchè sono presenti foto che mi hanno ispirato questi pensieri.)
La canzone è stata scritta da Enrico Ruggeri e Mario Manzani per il gruppo O.R.O. che l’ha presentata al Festival di Sanremo nel 1997.
Una reinterpretazione moderna della preghiera che Gesù ci ha insegnato, adattata con parole di oggi, con domande di oggi, ma che alla fine ci riporta alla nostra infinita piccolezza, alle nostre mille domande, alla nostra infinita incapacità di capire.
Perché non arriveremo mai alle risposte, ma solo al comprendere che bisogna imparare ad affidarsi… “Dove sei che questa luce deve accendere e non spegnere mai più”
Quando sei venuto giù
questo mondo non capì
ti coprirono di spine
in un lontano venerdì
Molti risero di te
e di chi ti accompagnò
ma il potere di ogni re
la tua parola cancellò
Tra l’amore e la pietà
questa certa verità
è rimasta dentro l’anima con noi
Ora guardaci se puoi
e ricordati di noi
Dove sei stanotte tu
se la gente adesso va
in un mare non più blu
per elemosine in città
Dove sei adesso tu
se nel buio di una via
c’è chi vende e c’è chi compra
il niente che ti porta via
Devi dirci dove sei
perché vivere vorrei
quanto male si è fermato adesso qui
dove sei finito?
Mentre qui combattono
mentre tutti scappano
mentre qui calpestano
la dignità degli uomini
Tu dicci come vivere
Dove sei stanotte che queste lunghe malattie
han lasciato cicatrici
grandi come quelle tue
Dove sei ritorna qui
perché il debole non sia
una vittima lasciata sola
al freddo per la via
Devi dirci dove sei
perché dirtelo vorrei
che la vita non è facile per noi
come siamo soli
Mentre qui combattono
mentre tutti scappano
mentre qui calpestano
la dignità degli uomini
tu dicci cosa scegliere
Dove sei stanotte io ti cercherò
Dove sei se non ci sei io non ci sto
Dove sei adesso tu
Dove sei stanotte tu
Dove sei che questa luce adesso
non ritorna più
Devi dirci dove sei
perché vivere vorrei
e la vita non è facile per noi
siamo tutti soli
Mentre qui combattono
mentre tutti scappano
mentre qui calpestano
la dignità degli uomini
Dove sei adesso tu
Dove sei stanotte tu
Dove sei che questa luce
deve accendere
e non spegnere mai più
Dove sei adesso tu
Il collegamento è stato scelto tra molte proposte perchè sono presenti foto che mi hanno ispirato questi pensieri.