Il 31 gennaio, si celebra la festa di Don Bosco. E’ per questo che da oggi cominceremo a farci raccontare proprio da lui come un ragazzino qualsiasi di Castelnuovo D’Asti è riuscito ad amare e farsi amare da tantissimi giovani.
Ci farà entrare nella sua casa e si “dividerà in pezzi” per ripercorrere i momenti più importanti della sua vita raccontandoci ricordi degli amici e nemici incontrati durante il cammino, delle sue avventure di bambino sempre allegro, di come ha imparato a camminare su un filo sottile e di come ha salvato tanti giovani dalla strada.
Nella prima settimana, Don Bosco ha deciso di parlarci delle sue MANI e dei suoi PIEDI… ma cos’hanno queste mani e questi piedi di così speciale?
“La prima stanza della casa che voglio mostrarvi è la mia camera da letto, certo, è una stanza umile con pochi mobili, ma vi ho portato qui, perché è qui che è cominciato tutto… è qui che a 9 anni ho fatto un sogno che sto per raccontarvi… lo so, è difficile credere che alla mia età posso ricordarmi ancora di un sogno fatto così tanto tempo fa. Eppure me lo ricordo benissimo perché non era un sogno qualunque, era un sogno grande…
“Ed è in questo letto che mi sono riposato dopo tante giornate passate a cadere per imparare a fare il saltimbanco…siete curiosi di sapere come mi è venuta l’idea di camminare su un filo sottile attaccato ad un albero? Non lo immaginerete mai…”