La vita di San Giovanni Paolo II si può riassumere nel “Totus tuus”, affidamento totale e filiale alla Madonna
Un affidamento possibile per tutti i credenti come figli abbandonati tra le braccia di una mamma, sicuri e felici. Non ci sono parole che bastino quando si parla della Madonna, possiamo solo avvicinarci un po’ e comunque andare come a tentoni.
Ciò non vuol dire che Maria è lontana e distante dai suoi figli, anzi è vicina come donna, madre, discepola che ha accolto con coraggio e umiltà il grande dono dello Spirito Santo. L’atteggiamento di chi guarda a Lei deve essere di chi cerca la casa della propria mamma, una devozione filiale sotto la cui dolce disciplina si va modellando il cuore di ciascuno. Maria è il modello dell’obbedienza alla volontà di Dio e sa bene cosa vuol dire fondare la propria vita sul progetto di Dio nella storia.
È una storia di abbandono che vale anche per noi e che si rinnova momento per momento quando puntiamo tutto sull’amore verso Lui e il prossimo.
Maria ci insegna l’umile adesione alla Parola di Gesù, che vale più di ogni altra cosa. I pittori l’hanno raffigurata in svariati modi, i poeti l’hanno chiamata con innumerevoli epiteti, le litanie potrebbero essere infinite.
Teniamo sempre presente che guardare Maria vuol dire guardare Gesù; parlare di Maria vuol dire parlare di Gesù; pregare Maria vuol dire pregare Gesù.
Nessuna madre distoglierebbe lo sguardo dal figlio sofferente o dal figlio che è nella gloria, così attraverso Lei giungiamo a Gesù. Maria è innanzitutto la Madre e continua la sua missione di Madre della Chiesa. A Lei, umile serva in cui il Signore ha fatto grandi cose, ci affidiamo per diventare testimoni dell’amore inesauribile del suo Figlio. Sì, con Maria dobbiamo essere pronti a prevenire e a lottare contro tutti i mali che minacciano la vita, la dignità della persona, i poveri, i piccoli, i deboli, gli abbandonati, gli ammalati nel corpo e nello spirito, il creato, che mettono a rischio la felicità e persino la salvezza verso cui dovremmo tendere. La Madonna intercede presso Gesù per noi, e Lui di certo accondiscende alle preghiere della Madre e ci dona ciò di cui abbiamo veramente bisogno e secondo il progetto di Dio.
Spesso non sappiamo cosa chiedere o, al contrario, proferiamo troppe parole. Affidiamo a Maria ciò che il nostro cuore desidera ma non osa chiedere, che la nostra lingua non sa dire, i pensieri della nostra mente, poiché Ella sa interpretarli come una madre che capisce le esigenze di un bimbo che ancora non riesce a parlare.
Marco Pappalardo: vinonuovo.it