Stai facendo un buon lavoro
http://www.huffingtonpost.it/toni-hammer/stai-facendo-un-buon-lavoro_b_8811734.html?ref=fbpr
Un anno fa parlavamo delle letterine scritte dai ragazzi a Gesù Bambino e di quanto fossero illuminate di una saggezza profonda.
Quest’anno per Natale io ho ricevuto il dono più bello che avrei mai potuto desiderare, il senso di una vita intera, il desiderio che da troppo ormai avevo nel cuore: un figlio. Il 26 agosto scorso ho dato alla luce Amelia, la mia prima figlia e da quel giorno tutto è stato rivoluzione. Diventare mamma è la cosa più difficile e meravigliosa alla stesso tempo che si possa fare, e proprio l’altra notte mentre cercavo di riaddormentarmi dopo aver allattato guardavo facebook e ho trovato questo articolo: Stai facendo un buon lavoro! E ne sono stata illuminata!
In questo articolo, che invito ogni mamma a leggere, è spiegato proprio bene quanto sia importante per una mamma coltivare la propria autostima.
Io sono mamma solo da quattro mesi … ma forse per alcuni versi sono i mesi più difficili: la novità, la preoccupazione, la stanchezza e il senso di inadeguatezza spesso ti impediscono completamente di sentirti una brava mamma anzi quasi stenti a credere in alcuni momenti di essere mamma. Per questo motivo questa autostima personale e di mamma deve essere coltivata come obiettivo primario. Il nostro è un lavoro a tutti gli effetti anche se fatto di azioni semplici, ripetitive e spesso agli occhi del mondo “poco faticose” come stare sedute sul divano con il piccolo in braccio perché dorme solo addosso a te e così guardi la tv.
Così mamme vi dico: la sera quando rientrano i vostri mariti non sentitevi da meno, raccontate loro la vostra giornata così come l’avete trascorsa e non importa se non siete state impegnate in riunioni o se non avete fatto mille telefonate.
Non abbiate paura di esplicitare le vostre emozioni, spiegate come vi sentite e cosa vi ha reso felici o tristi perché essere mamma è un turbinio di emozioni a volte diverse e anche contrastanti si passa dall’amore e gioia infinita, alla rabbia che fa prudere le mani, alla tristezza che chiama le lacrime così difficili da arrestare. E per quanto uno possa occupare posizioni di rilievo e responsabilità ha sempre a fine giornata un attimo di tempo per tirare il fiato e rilassarsi … una mamma spesso no. Spesso quando finisce tutto quello che deve fare non le rimane altro che sdraiarsi e sperare di dormire almeno tre/quattro ore consecutive e dentro di lei sa che a breve tutto ricomincerà come il giorno precedente.
Quindi mamme ogni volta che ritrovate la forza dentro di voi per ripetere con amore e dedizione quella giornata ripetitiva ma così ricca di relazione vera sentitevi brave e alla sera se potete fatevi un piccolo regalo.
Un bagno caldo, una telefonata di svago con un’amica, un calice di vino ed una chiacchierata con vostro marito (sempre se non state ancora allattando!) e ripetete al vostro intimo : Stai facendo un buon lavoro! Questo natale quindi guardiamo a Maria come una donna; una donna che avrà provato nel suo cuore tutte le emozioni e la responsabilità che ogni giorno anche noi viviamo e affidiamo a lei la nostra maternità come l’esperienza più importante della nostra vita.
Buon Natale
Serena