Usa 2013, 122′
Genere: Drammatico, Biografico
Regia di: Ron Howard
Cast principale: Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Olivia Wilde, Pierfrancesco Favino
Tematiche: sport, competizione, destino, morte
Target: da 14 anni
Consigliato
“Più sei vicino alla morte più ti senti vivo”, così esordisce Rush, uno dei film biografici più riusciti degli ultimi anni. Vicino alla morte corrono infatti James Hunt e Niki Lauda, due tra i più grandi piloti degli anni ’70.
Però non bisogna farsi ingannare, infatti si tratta di un documentario sportivo che voglia celebrare due piloti, ma due uomini, o meglio, due modi di essere uomini.
Hunt è inglese, sbruffone e playboy, dotato di uno straordinario talento, di cui è consapevole fino al narcisismo.
Lauda invece è un austriaco introverso, metodico e calcolatore che si applica a tal punto in ciò che fa da diventare quasi invincibile.
La vicenda è incentrata sulla loro rivalità, giunta al suo culmine nella stagione del 1976, anno caratterizzato da un tremendo incidente per l’austriaco che lo lasciò sfigurato, ma con la stessa voglia di vincere.
Si tratta di intrattenimento di alto livello, in cui lo sport riesce bene a diventare la metafora di scelte di vita diverse, ma in definitiva non contrapposte in modo banale.
Un percorso in cui ognuno dei personaggi più che cambiare finisce per conoscersi meglio e accettare ciò che è, riuscendo con ciò a compiere la propria parabola di vita e di sport.
Tutto questo è immerso in un montaggio frenetico, che soprattutto nelle scene di corsa non lascia respiro allo spettatore.
Ma la grandezza di questo film è che non ci spinge a “tifare” per uno dei due contro l’altro, entrambi erano campioni del loro sport, ma lascia a noi la domanda su chi dei due sia stato il campione, non di gare, ma di vita.