Forse abbiamo, tra le altre, anche un’altra grande missione quella di pulire, di assorbire tutti i pensieri di tristezza, di violenza, di sofferenza che incontriamo dentro e fuori di noi e trasformarli, illuminarli, renderli simili ai pensieri di Dio.
L’ABBRACCIO
“ Chi sono io? – chiese un giorno un giovane a un anziano.
Sei quello che pensi – rispose l’anziano
Te lo spiego con una piccola storia.
Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell’orizzonte due persone che si abbracciavano.
- – Sono un papà e una mamma – , pensò una bambina innocente.
- – Sono due amanti – , pensò un uomo dal cuore torbido.
- – Sono due amici che s’incontrano dopo molti anni – , pensò un uomo solo.
- – Sono due mercanti che han concluso un buon affare – , pensò un uomo avido di denaro.
- – E’ un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra – , pensò una donna dall’anima tenera.
- – Sono due innamorati – , pensò una ragazza che sognava l’amore.
- – Chissà perché si abbracciano- , pensò un uomo dal cuore asciutto.
- – Che bello vedere due persone che si abbracciano – , pensò un uomo di Dio.
Ogni pensiero – concluse l’anziano – rivela a te stesso quello che sei”
Esamina di frequente i tuoi pensieri, ti possono dire molte piu’ cose su te di qualsiasi maestro. ”
(Tratto dal libro degli esempi)