È la storia vera di Samia, una ragazzina somala nata con il vento nelle gambe e un grande sogno: partecipare alle Olimpiadi con la sua Nazionale, nonostante la guerra che affligge il suo Paese.
Di Giuseppe Catozzella
È una storia che entra nell’anima.
È la storia della realizzazione di questo sogno: ancora oggi si può vedere su YouTube un filmato che la immortala alle Olimpiadi di Pechino (2008). È sorprendente l’emozione che suscita nel pubblico il grandissimo sforzo di quello scricciolo che corre tra le più grandi velociste del mondo… poco importa che si aggiudichi l’ultimo posto.
È la storia di un ulteriore sogno: raggiungere l’Europa per avere la possibilità di allenarsi sul serio, a pari condizioni degli atleti veri e correre così alle Olimpiadi di Londra (2012). Questo nuovo sogno spinge Samia a intraprendere il Viaggio: lo stesso viaggio di ottomila chilometri che milioni di migranti decidono di affrontare alla ricerca di una vita migliore, della felicità.
Ma è anche una storia di amicizia e di dolore, di fragilità e di tenacia, di sofferenza e di gioia, di vita e di morte.
È un libro da non perdere: dolce e amaro allo stesso tempo, come la vita di una ragazza che non ha mai smesso di sognare, dai 13 anni in su.